La neuroarcheologia è una disciplina relativamente recente, sviluppatasi intorno alla prima decade di questo secolo: affronta argomenti e metodi differenti, che vanno dall’archeologia alle neuroscienze e dall’antropologia alle scienze comportamentali. L’idea che sta al centro della neuroarcheologia è di capire la mente e il comportamento umano del passato, studiando sia società antiche sia società di periodi più recenti. Va da sé che, per fare questo, i ritrovamenti archeologici rappresentano elementi cruciali da cui poter ricavare informazioni su cosa c’è dietro il ritrovamento stesso. Infatti, c’è molto dietro un reperto archeologico: la persona che l’ha fatto, il suo comportamento e le sue emozioni, la sua creatività, ingenuità e intelligenza, tanto quanto le sue abilità.